Scanzonati
Di e con: Giulio Forges Davanzati e Andrea Trovato
Costumi: Tiziana Massaro
Grafica di scena: Francesca Epifani
Preparazione musicale: Claudio Cesar Corvini e Attilio Costa
Un ringraziamento particolare a: Francesco Redig De Campos, Stefano Vona Bianchini, Giorgio Squilloni, Francesco Venuti, Grazia Maria La Ferla, Riccardo Tabilio
Grafica e comunicazione web: Claudio Ciardi
Ci troviamo all’interno degli studi di Radio Stratosfera, emittente radiofonica Nazionale, fondata 15 anni fa dai due autori e conduttori Daniele Trovardi e Marcello Scotto Romanzati. “Scanzonati” è il loro programma di punta che in questi anni, con divertenti rubriche, giochi a premi, musica dal vivo e numeri di varietà, ha alleggerito le serate dei radio ascoltatori invitandoli talvolta ad intervenire telefonicamente in diretta. Quella di stasera, però, sarà l’ultima puntata di Scanzonati: Radio Stratosfera sta per chiudere i battenti ma si ha l’impressione che a finire non sia soltanto uno show… Daniele e Marcello, però, non vogliono arrendersi alla malinconia e, mantenendo il ritmo, l’ironia e la leggerezza che li hanno sempre contraddistinti, aprono gli studi di Radio Stratosfera anche al pubblico dal vivo regalando ai loro fedeli radioascoltatori una serata molto speciale in occasione di quest’ultimo saluto.
“Scanzonati” è uno spettacolo-concerto in pieno stile varietà che vuole essere una pillola di leggerezza per il pubblico, ma è anche un omaggio alla Radio: affascinante, meraviglioso, eternamente giovane mezzo di comunicazione che riempie l’etere e il cuore di sogni ed emozioni.
Ispirandosi a programmi che hanno fatto la storia della Radio Televisione Italiana come “Indietro Tutta”, “Viva Radio Due” o “Il Ruggito del coniglio”, gli attori musicisti Giulio Forges Davanzati e Andrea Trovato, alternano numeri di esilarante intrattenimento – come “L’angolo delle telefonate”, “l’angolo del quiz” o “il mentalismo cinematografico” – a momenti di musica eseguita dal vivo con una chitarra, una loop station ed una tromba che rievocano i più grandi successi del nostro cantautorato: da Lucio Dalla a Paolo Conte passando per Umberto Bindi, Francesco De Gregori, Fabrizio De André e molti altri.
Uno spettacolo che gioca su diversi piani e che, creando nel pubblico presente in sala l’illusione di “un altro pubblico che ci segue da casa”, vuole portare per la prima volta il linguaggio radiofonico in teatro.